I lavori per il Teatro

 

La realizzazione di uno spettacolo dal vivo, che sia esso teatro di prosa, lirico, balletto, concerto, musical, cabaret, o qualsiasi intrattenimento che preveda la presenza di uno o più artisti che si esibiscano davanti a un pubblico, è un lavoro di gruppo in concorso con molte e differenti professionalità. Per il conseguimento dell'obbiettivo finale, ovvero la creazione di un prodotto artistico di livello che sia capace di riscuotere il consenso del pubblico, le competenze di coloro che non appaiono di fronte ad esso, sono importanti tanto quanto il talento di coloro che si presentano davanti allo spettatore.

Ecco che la scelta di assistere ad uno spettacolo, può avvenire basandosi, sulla presenza nel cast di un interprete, sulla paternità di un regista o di un autore, ma anche considerando l'ente o l'istituzione che lo produce, in quanto loro, possono fornire una garanzia di qualità artistica.

 

Tornando nella molteplicità dei mestieri del teatro, questi possiamo dividerli in tre categorie: professioni artistiche; professioni organizzative; mestieri tecnici.

 

Professioni artistiche

Nel processo della creazione artistica, riconosciamo il Team creativo del quale ne fanno parte i professionisti che si occupano dell'ideazione e della realizzazione. Il talento e l'estro di queste figure si applicano alle differenti problematiche della messinscena, ciascuno occupandosi del proprio specifico campo, rimanendo però, sempre in continuo confronto con il lavoro degli altri. Alcuni di loro terminano il lavoro nella fase progettuale altri invece continuano con la realizzazione.

Tra i professionisti che seguono tutto l'iter di creazione, il più importante è il regista. Questo oggi non si limita a svolgere funzioni di scelta del repertorio, coordinamento e amministrazione, ma è il responsabile ultimo di tutte le scelte artistiche e del significato che l'opera compiuta dovrà veicolare, nonché il garante dell'omogeneità e della coerenza della stessa. Tutti gli altri fanno sempre riferimento a lui per avere indicazioni su come indirizzare e svolgere il proprio lavoro. Spesso è anche l'ideatore dell'opera.

É il regista a scegliere i propri collaboratori, sempre in accordo con i responsabili della produzione. Un abile regista è una delle principali condizioni per garantire la buona riuscita di uno spettacolo, deve possedere oltre al talento, doti di organizzatore ed essere un ottimo promotore di se stesso e delle proprie opere. A loro solitamente si affida la direzione artistica di strutture produttive, come teatri stabili, i festival, o anche le compagnie private.

Egli ha la responsabilità di redigere il progetto di regia: documento contenente tutte le informazione preliminari dello spettacolo quali titolo, nome dell'autore del testo, riassunto della trama e dei principali avvenimenti, un primo elenco dei collaboratori artistici, una previsione delle necessità tecniche, fino all'ipotesi del periodo di debutto. Laddove siano già stati approntati, ne inserisce anche i bozzetti di scena e costumi, o modelli tridimensionali in scala o simulazioni al computer. Nella stesura di tale documento, il regista è affiancato dai suoi primi collaboratori: lo scenografo e il costumista.

Lo scenografo si occupa di curare l'aspetto visivo dello spettacolo, ideando e progettando le scenografie. Il suo lavoro consiste nel creare lo spazio a seconda delle esigenze pratiche, espresse dal regista e soprattutto basandosi sullo stile dell'idea originaria della messinscena. La creatività dello scenografo dipende dalla libertà concessagli dal regista e dall'importanza dell'aspetto visivo nell'economia dello spettacolo, a volte la scenografia può anche essere ridotta al minimo o addirittura assente. Terminata la fase dell'ideazione, comincia quella della progettazione nella quale subentrano gli assistenti dello scenografo; insieme realizzano i progetti di ogni singolo elemento scenografico. In seguito si passa alla costruzione, affidata a laboratori specializzati (interni o esterni). Allo scenografo compete la supervisione della costruzione, eventuali modifiche in corso d'opera e, a fabbricazione ultimata, il collaudo. In alcuni casi nella seconda fase subentra allo scenografo ideatore lo scenografo realizzatore.

Il costumista è il responsabile dei costumi di scena, una volta stabilito il cast degli interpreti, adatta alle reali fattezze di questi i costumi già disegnati. Anche lui dovrà attenersi alle indicazioni del regista e allo spirito della messinscena. La realizzazione è affidata a sartorie specializzate, ma non è infrequente il caso in cui i costumi siano presi a noleggio e non realizzati ex novo. Quindi il costumista si occuperà di reperire gli abiti e gli accessori più appropriati ed eventualmente del loro adattamento.

Tra scenografo e costumista vi deve essere una strettissima collaborazione, poiché scene e costumi non possono in alcun modo riflettere due concezioni diverse.

 

A seconda della tipologia di spettacolo, l'apporto del musicista può essere richiesto in fase di progettazione e quindi nella stesura del progetto di regia o fare la sua comparsa in un secondo momento. Questo (chiamato anche responsabile delle musiche) si occuperà o di comporre musiche originali (composte appositamente per la messinscena in questione) o di selezionare i motivi richiesti dal regista.

Nel caso in cui la musica viene eseguita dal vivo, il responsabile dovrà dirigere i musicisti sulla scena o adattare quelli esistenti alle esigenze dello spettacolo, nel caso in cui la musica viene riprodotta meccanicamente, Egli dovrà incidere i brani da lui composti per essere riprodotti durante le repliche.

 

Nel teatro lirico, il ruolo del regista viene rivestito dal direttore d'orchestra, lo stesso dicasi il coreografo nel balletto e negli spettacoli di danza in genere, quand'anche in tali casi sia richiesta la presenza del regista, la sua posizione è subordinata a quella dei professionisti appena citati.

 

Esistono poi gli assistenti e gli aiuti regia che si preoccupano di assistere appunto il regista o le figure equivalenti facendo da intermediari tra costui e i responsabili dei vari settori (artistico, tecnico, organizzativo) e preoccupandosi di registrare e annotare quotidianamente i cambiamenti dello spettacolo apportati in fase di prova e allestimento. Terminata la fase di realizzazione scenografie, costumi e quant'altro entrano in scena altre professioni artistiche, in primo luogo gli artisti interpreti: attori, danzatori, ballerini, mimi, comparse, cantanti, professori d'orchestra, musicisti, coristi e via dicendo. In alcuni casi è richiesto l'intervento di altre figure professionali come maestro di scherma, di canto, di mimo, e altri.

 

Professioni organizzative

Il processo di produzione di uno spettacolo è assai complesso per ciò necessita di un' organizzazione precisa e puntuale. Team organizzativo. Ad esso compete la gestione del dossier generale dello spettacolo, il quale contiene informazioni riguardanti la messinscena: i materiali prodotti dai gruppi artistico e tecnico, i curricula degli artisti coinvolti, i recapiti di coloro che sono implicati nel progetto, i contratti, il materiale pubblicitario, le licenze, i preventivi, le fotografie, la corrispondenza, …

Altro compito fondamentale del team organizzativo è la stesura del piano di spesa e la gestione del budget generale previsto per lo spettacolo. A questo si aggiunge la responsabilità del cosiddetto casting, ovvero sottopone al regista un elenco di possibili candidati tra i quali potrà scegliere, mediante un audizione o un provino.

Terminata la fase progettuale, si passa alla pianificazione accurata delle fasi successive, individuando tempi e luoghi di prova, di debutto, di una eventuale tournée, stabilendo con precisione le necessità pratiche e progettando la soluzione per ciascuna di esse, decretando definitivamente il budget disponibile per ogni capitolo di spesa e prevedendo subito eventuali problemi e situazioni a rischio.

Da questo momento, il team organizzativo si occuperà di seguire le prove e la realizzazione dei materiali di scena, contemporaneamente a questo, appronta il materiale pubblicitario e da inizio alla distribuzione ovvero alla vendita del prodotto finito.

Di questo team ne fanno parte il direttore organizzativo, egli coordina tutti coloro che operano nella realizzazione dello spettacolo e deve avere ottime capacità relazionali; gli addetti o delegati alla produzione, questi ne sono gli assistenti e si occupano della burocrazia, della gestione delle risorse; l'amministratore di compagnia, responsabile della retribuzione del personale e della contabilità quotidiana; gli addetti alla comunicazione, questi preparano il materiale pubblicitario, l'eventuale merchandising e tengono i contatti con i media e le realtà territoriali; gli addetti alla distribuzione, che si occupano della vendita dello spettacolo e di costruire l'eventuale tournée; gli addetti alla logistica, i quali sono responsabili degli spostamenti della compagnia assicurando che in ogni piazza sia disponibile tutto ciò che occorre per la messinscena e predisponendo l'accoglienza per il personale.

La vastità del team organizzativo dipende da molti fattori. Un musical o un opera lirica richiedono un numero maggiore di addetti di uno spettacolo di prosa, cosi come una compagnia privata può permettersi un numero inferiore di dipendenti fissi, rispetto a un ente pubblico.

Ricordiamo inoltre che esisto altre figure come: il direttore di sala, responsabile in prima persona del funzionamento della sala e di tutte le persone che vi lavorano; cassieri, sbigliettatori, maschere, guardarobieri, baristi, portinai, custodi, etc. etc...

 

Professioni Tecniche

I tecnici nello spettacolo dal vivo è fondamentale, a seconda della tipologia dello spettacolo, il light designer o l'ingegnere del suono possono rendersi necessari fin dall'ideazione.

Il direttore dell'allestimento, o direttore tecnico coordina tutto lo staff tecnico occupandosi di valutare la fattibilità dei progetti di allestimento sulla base di questioni logiche, inoltre si occupa della gestione dei rapporti con i lavoratori dove vengono approntati scenografie e costumi, preoccupandosi che vengano rispettati i tempi di consegna.

Il direttore di scena o direttore di palcoscenico gestisce la compagnia durante le prove e in tournée: redige l'ordine del giorno, che stabilisce orari e turni di lavoro artistici e tecnici, controlla che i tempi di lavorazione siano rispettati. In tournée è la massima autorità sulla scena, sostituendosi al regista laddove si tratta di prendere decisioni riguardanti l'adattamento della spettacolo agli spazi non consoni a contenerlo. Ai suoi ordini prestano la propria opera professionale macchinisti, elettricisti, fonici, attrezzisti e sarte.

I macchinisti hanno l'incarico del montaggio e dello smontaggio dell'apparato scenografico dello spettacolo e la movimentazione delle scene durante lo stesso. Fanno riferimento al capo macchinista e sono responsabili anche della preparazione delle strutture portanti (americane, stangoni, staffe etc.).

Gli elettricisti si occupano del montaggio/smontaggio delle luci e delle apparecchiature illuminotecniche. Il loro compito è di alimentare eventuali macchine di scena che necessitano di corrente elettrica e portare corrente laddove necessita. Anche tra gli elettricisti esiste il capo elettricista che a montaggio concluso della regolazione dei fari (puntamento).

I Fonici sono i responsabili dell'audio, questi si occupano di amplificare voci e strumenti e di posizionare le casse acustiche garantendo un ascolto di buon livello in tutta la sala. In alcuni casi il lavoro dei fonici può essere assai più complesso, come ad esempio in uno spettacolo dove la musica è dal vivo. Durante la messinscena, egli starà in regia preoccupandosi di musiche ed effetti oltre che di tenere sotto controllo i volumi dei microfoni.

L'attrezzista è quella figura che posiziona tutti gli oggetti di scena nel posto esatto dove devono stare perché gli attori li possano trovare al momento giusto. É sua la responsabilità di tali oggetti anche al termine dello spettacolo. Una figura ormai molto poco utilizzata è il trovaroba il quale ha l'incarico di reperire e o costruire gli oggetti di scena.

Le sarte sono coloro che si occupano dei costumi di scena, disponendoli nei camerini degli attori prima dello spettacolo e ritirandoli alla fine. La manutenzione degli stessi è affidata sempre a loro (lavaggio, stiratura, eventuale rammento) tra una replica e l'altra.

In alcuni casi, gli spettacoli richiedono anche la presenza di parrucchieri, truccatori e responsabili video laddove è previsto l'utilizzo di proiezioni.

In fase di allestimento, costruzione e perfezionamento, sarà chiamato a collaborare anche il personale scenotecnico: costruttori, pittori, carpentieri, falegnami, fabbri, pittori, decoratori, scultori, tappezzieri, etc.

In altri tempi alcuni spettacoli necessitavano di un suggeritore, oggi è molto meno diffusa questa figura.

Una volta partita la tournée entrano in gioco anche gli autisti, i quali sovraintendono carico e scarico dei camion, trasportano da una piazza all'altra tutto il materiale di scena. A questi subentra il contributo dei facchini e aiuti spesso reperiti sul posto o messi a disposizione dalla struttura ospitante.

In oltre ogni teatro ospitante, per convenzione deve fornire un addetto all'apertura e chiusura del sipario e all'accensione e spegnimento delle luci di sala, chiamato siparista.